sabato 18 giugno 2016

27. Da Laza a Xunqueira de Ambia (km. 34)

Questo 27° giorno di cammino pur impegnativo per la distanza e le salite è stato favorito da un clima mite e favorevole al pellegrino. C'è stata anche un po' di pioggia al mattino ma leggera e circoscritta nel tempo. 
Molto significativa è la sosta al Rincon del Peregrino dopo l'impegnativa salita ad Albergheria. Al Rincon del Peregrino migliaia di conchiglie (vieiras) appese a muri e soffitto celebrano i pellegrini da qui transitati. Complimenti all'hospitalero Luis Sandes Fernandez ideatore di questa bella iniziativa. 
Poi è tutta discesa fino a Vilar de Barrio dove mi fermo per pranzare. Arrivo nel pomeriggio a Xunqueira de Ambia un piccolo paese impreziosito da una meravigliosa collegiata.

Qui puoi trovare il FILE GPS e la MAPPA: LAZA - XUNQUEIRA

Da Laza a Xunqueira de Ambia, passando per Albergueria e Vilar de Barrio.
Il cielo sopra Laza è limpido e dopo giorni con il meteo incerto, la giornata si preannuncia bella.

Dall'albergue scendo verso la chiesa di Laza per imboccare la carretera OU-113.

Un monumento che celebra il carnevale di Laza.



Camminando sulla carretera arrivo al pueblo di Sotelo Verde...
... al termine del quale si lascia la carretera per prendere a destra una stradina sterrata che porta a Tamicelas attraverso la campagna.









La piccola ermita de Nuestra Señora de la Asuncion (sec. XVIII) a Tamicelas.



Dopo Tamicelas si inizia a salire per una strada sterrata con pendenza decisa ma non proibitiva. All’inizio si cammina nel mezzo di un bel bosco di pini...

... che presto diventa una costa brulla, tagliata da una strada sassosa, rallegrata solo da un ampio panorama che apre sotto di me.







Più in alto si raggiunge un altopiano ove la strada tende a spianare.

Ben presto ritrovo l'asfalto della OU-113 che conduce al pueblo di Alberguería (m. 900 slm). Nel frattempo il cielo si è annuvolato e sta cominciando a piovere.

Ad Albergueria è d'obbligo una sosta al Ricon del Pelegrino. 


L'incontro con Luis Sande è uno dei momenti più significativi di questo cammino. Nel suo attrezzato bar accoglie i pellegrini stanchi dalla faticosa salita, fa scrivere il proprio nome su una conchiglia (vieira) che poi appende insieme alle centinaia che fanno bella mostra all'interno del locale.












Con l'ideatore del Ricon del Peregrino: Luis Sande Fernandez.
La chiesetta di Albergueria.
Ad Albergueria nella piazzetta da Picota c'è una colonna che un lontano passato veniva usata come una sorta di gogna pubblica.
Le case in sasso di Albergueria.

Lasciata Albergueria si cammina in un altopiano intersecando più volte la carretera OU-113.


Passo nei pressi di un bosco devastato da un incendio.
La grande croce sul monte Talarino, eretta in ricordo dei contadini di Galizia che di qui passavano diretti in Castiglia per la mietitura. Qui sono m. 970 slm: purtroppo la vista sulla valle sottostante mi è impedita dalle nubi basse.



Inizia la discesa verso Villar de Barrio.











A Villar de Barrio si trovano tutti i servizi, compreso un albergue. Dopo aver pranzato continuo in direzione di Xunqueira de Ambia (ancora 16 km).



La chiesa di San Pedro Fiz a Villar de Barrio.

Esco dal paese addentrandomi nella Laguna de Antela, l’antico lago ora prosciugato.



Un gregge in località Boveda.



Attraverso quella che un tempo era una laguna percorrendo interminabili rettilinei, incontrando e superando numerosi incroci. Si va prima a sin. a 90° su sterrato molto lungo e poi a destra a 90° (sterrato) arrivando quindi a Bobadela.









A Bobadela c'è un bar.

Dopo Bobadela si imboccano una serie di cammini (strade asfaltate, piste bianche, sentieri) che si svolgono in vari ambienti (boschetti, pascoli, terreni incolti) con dislivelli minimi.
Padroso.






Padroso sono 4 case. Una di queste diede i natali a Bieito Ledo Cabido, compilatore della Enciclopedia Galega.



Dopo Padroso si sale verso Cima de Vila, un altopiano panoramico a m. 680 slm.









La discesa verso la contrada di Quintela in prossimità di Xunqueira.

Prima del centro di Xuqueira, presso il polisportivo, si trova il moderno albergue.

La Colegiata de Santa Maria la Real a Xuqueira (sec. XII-XIII).


Condivido la cena con un pellegrino tedesco e uno australiano.
I km oggi percorsi sono quasi 34.
Per un dislivello complessivo di m. 763.

POST SCRIPTUM
Sono gli ultimi giorni di cammino. Santiago è a portata di mano. Sono lontani i giorni della paura, dell'incertezza di riuscire a raggiungere la meta. 
Il pellegrino una volta oltrepassato questo pericoloso strapiombo della paura, ormai al sicuro, sente crescere dentro un’euforia mai provata, una voglia di urlare e cantare che renda visibile a tutti la portata di tale impresa. 
Non è stata tanto importante la prova fisica in sé, quanto piuttosto il coraggio di fidarsi delle proprie scarse capacità davanti alla difficoltà. Il cammino insegna al pellegrino a fare cose assurde, non conosce nulla che gli dia maggior felicità che trasformare la debolezza in forza, la paura in coraggio, ciò che è rovinato in perfezione.

1 commento:

  1. Bon giorno Dario,
    Hemos visitado tu blog y seguido tu périplo hasta hoy. Bellas fotos de cada etapa y en particular de Zamora y il mío caro vilaggio: Montamarta.
    Ánimo, ya te queda poco para Santiago. ¡BUEN CAMINO!
    Amistosamente,
    Janine y Lorenzo

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