venerdì 10 giugno 2016

19. Da Zamora a Montamarta (km. 19)

Questa 19° tappa è stata breve e piacevole. La bellezza di Zamora, il clima che si è fatto più mite e ventilato, i colori della campagna coltivata prevalentemente a grano, i pochi km da percorrere... hanno reso questa giornata una passeggiata rigenerante. Giorni come questo sono importanti per il pellegrino.

Qui puoi trovare il FILE GPS e la MAPPA: ZAMORA - MONTAMARTA

Da Zamora a Montamarta passando per Roales del Pan.
La Biblioteca di Zamora.
El Parador di Zamora.
Calle de Ramos Carrion
Iglesia de San Juan.
L'Ayuntamiento Viejo in Plaza Mayor.
Il monumento al Merlù, ossia ai membri della confraternita de Jesus Nazareno che aprono le processioni della settimana santa. 
La Plaza Mayor e l'Ayuntamiento.
Il retro della chiesa di San Juan.

La porta di Doña Urraca.

La rotonda in Plaza Puebla de Sanabria. Da qui si imbocca Avenida de Galicia.
Usciti da Zamora si cammina sul lato sinistro della carretera N-630.
In vista di Roales del Pan

All’ingresso di Roales, sulla dx, in un giardino privato, il proprietario ha ricostruito in gesso a grandezza naturale, pellegrini e figure mitologiche.





Roales era per i romani la Terra del Pane. Ancor oggi la coltivazione del grano è esclusiva in questa zona.
Roales del Pan: la chiesa di Nuestra Señora de la Asuncion (resta solo la facciata del sec. XVI)


Si attraversa il paese di Roales in linea retta... 
... uscendo poi su strade bianche che portano fino a Montamarta, tenendosi paralleli a qualche centinaio di metri dalla carretera N-630.




Alle mie spalle si allontana Roales del Pan.








I lavori della AVE intersecano il cammino.




















Montamarta si trova lungo la carretera N-630.

La chiesa di San Miguel Arcangel.
Il monumento dedicato alla maschera del Zangarron. Il Zangarron è un caratteristico personaggio burlesco vestito con colori sgargianti, con una maschera e un forcone, che anima il carnevale locale che si tiene ogni anno tra il 1 e il 6 gennaio.



L'albergue è poco fuori dal centro di Montamarta lungo la N-630. E' tenuto bene. C'è un'ottima cucina, la lavatrice e comodi spazi all'interno come all'esterno.
Al termine del giorno i km percorsi sono solo 20.

POST SCRIPTUM
Ogni giorno quando riparto è un nuovo cammino, ogni giornata è diversa e nuova, tutta da scoprire.
Una certa immobilità del pensiero e del corpo, assopisce l’anima. Siamo chiamati al movimento, a tendere verso una conquista. 
Esiste anche un viaggio del pensiero quale componente fondamentale della vita umana e andare fisicamente da un luogo ad un altro, aiuta la mente a capire l’importanza di conoscere, di non avere idee e concetti estremizzati, di analizzare ciò che gli altri dicono per poter concretizzare sempre di più il mio pensiero.
Camminare significa aprirsi al mondo e conoscerlo, riporta l’uomo in una forma attiva di meditazione che stimola la partecipazione di ogni senso. Camminare è la possibilità di vivere attraverso il corpo, di trovare sollievo nelle strade, nei sentieri, nei boschi; questo sentimento di pace non esime dall’assumersi le responsabilità che sempre più ci competono per quanto riguarda i disastri della nostra società, ma permette di riprendere fiato e di ravvivare la propria capacità di combattere: camminare permette di riprendere contatto con se stessi.

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