giovedì 23 giugno 2016

Santiago de Compostela

UN GIORNO A SANTIAGO DE COMPOSTELA

Il cammino non è una “pozione magica” per tutti i nostri mali. Ritengo però che possa offrire luoghi di silenzio e di frastuono interiore che permettono al camminante di riflettere e capire, di ricaricarsi per continuare la lotta, di allontanarsi dall’abitudine e riprendere vita, imparando ad apprezzare il quotidiano come momento unico e irripetibile.
Augusto Cury scrive: "Quando l’uomo avrà esplorato in profondità il minuscolo atomo e l’immenso spazio e crederà di dominare il mondo; quando avrà conquistato le tecnologie più complesse e penserà di sapere tutto,allora avrà tempo per guardare dentro se stesso. In quel preciso momento scoprirà di aver commesso un grande errore. Quale? Si renderà conto allora di dominare il mondo esteriore, ma di non padroneggiare affatto il mondo interiore, gli immensi territori della sua anima".
Il cammino è un ottimo strumento per imparare a navigare nelle acque delle emozioni, della propria interiorità, che rappresenta un elemento di primaria importanza per il raggiungimento di una migliore qualità di vita nel mondo stressante in cui viviamo.
I benefici spirituali e fisici del cammino ci possono portare a sentirci liberi, in armonia, il "digiuno" e la disintossicazione lasciano il posto alla pienezza e al sentirsi sani.
Cammineremo poi più leggeri anche nelle nostre strade di ogni giorno, nella nostra vita quotidiana che possiamo imparare a leggere altrettanto piena di meraviglie, se alimentata da quella che proviene dalla natura intera, dalla scoperta di noi stessi, delle nostre potenzialità e della convinzione che tutti possiamo creare, con il nostro pensiero correttamente indirizzato, una realtà di luce.
Da cristiano e da sacerdote so anche che nel cammino della perfezione non c’è nessuno che non debba migliorare: dobbiamo tutti, senza eccezione, sforzarci perché nessuno nel giorno della redenzione si trovi ancora invischiato nei vizi dell’uomo vecchio. Visitare San Giacomo è chiedere il perdono dei propri peccati, vivere una esperienza penitenziale e di purificazione, ma soprattutto lungo la via delle stelle si può anche fare esperienza che quella di Gesù è davvero la strada buona in questo meraviglioso guazzabuglio che è la vita, in questa temibile giungla che è il mondo; non solo perché è bella ma soprattutto perché è vera.

ALCUNI MOMENTI DELL'ULTIMO GIORNO...

La S. Messa con p. Fabio presso la Cappella del Crocifisso di Burgos nella Cattedrale di Santiago.


La visita al museo e al complesso della cattedrale di Santiago de Compostela.





























































AMICI PELLEGRINI...







1 commento:

  1. Caro Fra Dario,

    quest'inverno, leggendo il tuo diario/racconto, sono stato pervaso dalla voglia di percorrere la via de la Plata. Partirò il prossimo mese di maggio cercando di emulare i tuoi passi. Spero di portare a termine questo sogno con la tua stessa emozione e passione.
    Un caro saluto

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