Questa 19° tappa è stata breve e piacevole. La bellezza di Zamora, il clima che si è fatto più mite e ventilato, i colori della campagna coltivata prevalentemente a grano, i pochi km da percorrere... hanno reso questa giornata una passeggiata rigenerante. Giorni come questo sono importanti per il pellegrino.
|
Da Zamora a Montamarta passando per Roales del Pan. |
|
La Biblioteca di Zamora. |
|
El Parador di Zamora. |
|
Calle de Ramos Carrion |
|
Iglesia de San Juan. |
|
L'Ayuntamiento Viejo in Plaza Mayor. |
|
Il monumento al Merlù, ossia ai membri della confraternita de Jesus Nazareno che aprono le processioni della settimana santa. |
|
La Plaza Mayor e l'Ayuntamiento. |
|
Il retro della chiesa di San Juan. |
|
La porta di Doña Urraca. |
|
La rotonda in Plaza Puebla de Sanabria. Da qui si imbocca Avenida de Galicia. |
|
Usciti da Zamora si cammina sul lato sinistro della carretera N-630. |
|
In vista di Roales del Pan |
|
All’ingresso di Roales, sulla dx, in un giardino privato, il proprietario ha ricostruito in gesso a grandezza naturale, pellegrini e figure mitologiche. |
|
Roales era per i romani la Terra del Pane. Ancor oggi la coltivazione del grano è esclusiva in questa zona. |
|
Roales del Pan: la chiesa di Nuestra Señora de la Asuncion (resta solo la facciata del sec. XVI) |
|
Si attraversa il paese di Roales in linea retta...
|
|
... uscendo poi su strade bianche che portano fino a Montamarta, tenendosi paralleli a qualche centinaio di metri dalla carretera N-630. |
|
Alle mie spalle si allontana Roales del Pan. |
|
I lavori della AVE intersecano il cammino. |
|
Montamarta si trova lungo la carretera N-630. |
|
La chiesa di San Miguel Arcangel. |
|
Il monumento dedicato alla maschera del Zangarron. Il Zangarron è un caratteristico personaggio burlesco vestito con colori sgargianti, con una maschera e un forcone, che anima il carnevale locale che si tiene ogni anno tra il 1 e il 6 gennaio. |
|
L'albergue è poco fuori dal centro di Montamarta lungo la N-630. E' tenuto bene. C'è un'ottima cucina, la lavatrice e comodi spazi all'interno come all'esterno. |
|
Al termine del giorno i km percorsi sono solo 20. |
POST SCRIPTUM
Ogni giorno quando riparto è un nuovo cammino, ogni giornata è diversa e nuova, tutta da scoprire.
Una certa immobilità del pensiero e del corpo, assopisce l’anima. Siamo chiamati al movimento, a tendere verso una conquista.
Esiste anche un viaggio del pensiero quale componente fondamentale della vita umana e andare fisicamente da un luogo ad un altro, aiuta la mente a capire l’importanza di conoscere, di non avere idee e concetti estremizzati, di analizzare ciò che gli altri dicono per poter concretizzare sempre di più il mio pensiero.
Camminare significa aprirsi al mondo e conoscerlo, riporta l’uomo in una forma attiva di meditazione che stimola la partecipazione di ogni senso. Camminare è la possibilità di vivere attraverso il corpo, di trovare sollievo nelle strade, nei sentieri, nei boschi; questo sentimento di pace non esime dall’assumersi le responsabilità che sempre più ci competono per quanto riguarda i disastri della nostra società, ma permette di riprendere fiato e di ravvivare la propria capacità di combattere: camminare permette di riprendere contatto con se stessi.
Nessun commento:
Posta un commento